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“Non ti sento, chiamami su WhatsApp”: come riconoscere e difendersi dalla truffa di Flora

Il telefono squilla. Lo guardi: numero sconosciuto. Titubante rispondi. All’altro capo della cornetta una voce femminile inaspettatamente naturale ti parla brevemente e poi si interrompe. “Non ti sento bene – ti dice - chiamami su WhatsApp”. Non farlo! Fermati un attimo, perché potresti essere una potenziale vittima della truffa di Flora, un raggiro digitale che negli ultimi mesi ha preso piede in Italia, sfruttando intelligenza artificiale, ingegneria sociale e un pizzico di romanticismo per colpire le persone più vulnerabili.

Come funziona la truffa di Flora: “Chiamami su WhatsApp”

Il copione è semplice ma efficace. Tutto parte da una telefonata anonima: una voce femminile, calma e rassicurante, dice di avere problemi di linea e ti invita a continuare la conversazione su WhatsApp. Fin qui, nulla di strano. Ma è proprio lì che inizia il vero inganno.

Su WhatsApp, Flora si presenta con messaggi amichevoli e talvolta foto accattivanti, spesso generate con l’intelligenza artificiale ma sempre più realistiche. Il suo obiettivo? Creare un legame emotivo con te, instaurare fiducia e poi, dopo averti “cotto a puntino”, chiederti dati personali o denaro. In un certo senso, il meccanismo sfruttato per creare fiducia è simile a quello usato dalle truffe che sfruttano i deepfake di personaggi famosi per creare fiducia.

 

Le truffe romantiche

Questa tecnica rientra nelle cosiddette frodi romantiche o sentimentali, truffe che sfruttano la solitudine, la curiosità o la voglia di connessione per manipolare le vittime. Sono diffusissime, tanto che un italiano su due è nel mirino dei truffatori. Fortunatamente, ci sono vari modi per difendersi, di cui abbiamo scritto anche in questo approfondimento.

Truffa di Flora, come riconoscerla e difenderti

Ecco alcuni campanelli d’allarme che ti aiutano a riconoscere la truffa di Flora (e altre simili):

  • Voce, robotica e sintetica oppure, troppo “perfetta” e impostata durante la chiamata.
  • Invito a spostare la conversazione su altre app dove poter proseguire la conversazione più a lungo, magari inventandosi dei “per problemi di linea”.
  • Messaggi troppo amichevoli, confidenziali, o pieni di complimenti.
  • Foto di persone attraenti, spesso con dettagli sfocati o ambienti poco realistici.
  • Richieste di aiuto economico, con storie drammatiche o urgenti.

Se noti uno o più di questi segnali, non rispondere, non inviare foto o dati personali, e blocca subito il numero.

 

Cosa fare se ricevi la chiamata

  1. Mantieni la calma. I truffatori puntano sull’urgenza per farti agire d’impulso. Ma ricorda, in questi casi, chi si ferma è salvo!
  2. Non spostare la conversazione su WhatsApp. Se lo fai, dai loro un canale più diretto e meno controllabile.
  3. Blocca il numero e segnala l’account su WhatsApp.
  4. Non cliccare mai sui link ricevuti, anche se sembrano ufficiali.
  5. Non condividere mai PIN, password, codici o documenti.
  6. Prova sempre a verificare sempre l’identità di chi ti contatta.
  7. Parlane! Il tuo interlocutore potrebbe cogliere segnali che tu non hai notato.

In sintesi

La truffa di Flora è solo una delle tante che girano su WhatsApp, ma ha un elemento in più: l’illusione di una connessione umana. E quando entra in gioco l’emotività, è più facile abbassare la guardia.

Quindi, se ti arriva una chiamata sospetta, non farti prendere dal panico. Prenditi un minuto, rifletti e ricorda: la tua sicurezza digitale parte da te.


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