Come TikTok ha cambiato il modo in cui viaggiamo
È fonte di ispirazione, motore di ricerca, agenzia viaggi e guida per bar e ristoranti. C’è chi compra la Lonely Planet e chi cerca su Google, ma sempre più persone si affidano a TikTok per consigli su viaggi e weekend fuori porta, che, grazie all’algoritmo della piattaforma social sono sempre più mirati, precisi e personalizzati. Ma non è tutto oro quel che luccica: tra una “passeggiata facile a un’ora da Milano” e “una spiaggia segreta nascosta in piena vista”, si nascondono anche insidie.
Una cosa è certa: nel bene e nel male, TikTok ha cambiato il modo in cui viaggiamo. Vediamo come.
Viaggi personalizzati con il motore di ricerca di TikTok
TikTok è diventato un vero motore di ricerca per i viaggiatori, soprattutto i più giovani. Secondo uno studio citato da Forbes, il 71% dei GenZ ha prenotato almeno un viaggio ispirato da TikTok, mentre il 43% di loro non aveva mai sentito parlare della destinazione scelta prima di vederla sul social. Secondo Le Monde, i contenuti su TikTok legati ai viaggi sono cresciuti del 410% tra il 2021 e la prima metà del 2025.
Basta digitare “weekend romantico in Italia” o “trekking in giornata da Roma” per trovare itinerari, mappe e consigli pratici. Il formato video breve rende tutto immediato e coinvolgente, trasformando la pianificazione in un’esperienza visiva. Inoltre, grazie al suo raffinato algoritmo, TikTok conosce bene i propri utenti. Per questo, può proporti soluzioni di viaggio molto attinenti ai tuoi interessi.
TravelTok: scoprire nuove mete
TikTok ha oltre un miliardo di utenti. Ciascuno di essi può pubblicare video che a propria volta hanno il potenziale di andare virali. Così un borghetto scoperto per caso, un ristorantino frequentato sempre dagli stessi affezionati clienti, una spiaggetta difficile da raggiungere nel sud della Sardegna possono trovarsi velocemente sommersi dai turisti, con una velocità impensabile prima degli algoritmi e dei video brevi. Inoltre, assieme ad altri social media ha favorito la diffusione di altre modalità di viaggio prima meno popolari. Ad esempio, quelle legate alla montagna.
Viaggiare con TikTok: l’overtourism
Purtroppo, la montagna è anche un esempio di come i luoghi che diventano famosi tramite le piattaforme social, non sempre siano pronti a gestire grandi masse di turisti che così portano a un dannoso sovraffollamento, come quello che in questi anni si osserva sulle Tre Cime di Lavaredo. A livello globale, le destinazioni che più sono diventate famose tramite TikTok sono il Lago di Bled, in Slovenia; la Cappadocia, con i suoi spettacolari giri in mongolfiera al tramonto; e la città blu di Chefchaouen, in Marocco. In altre parole, TikTok non è la causa dell’overtourism, ma può contribuire significativamente.
Aspettative vs Realtà
Non solo montagne, cittadine e spiagge prima tranquille oggi sono prese d’assalto. Spesso la realtà non corrisponde alle immagini perfette viste online: file interminabili, prezzi alle stelle e molta meno magia di quella vista in video sono delusioni menzionate dal 27% di coloro che hanno deciso organizzare il proprio viaggio ispirati da TikTok.
Mangiare con gli occhi
Un esempio molto diffuso di questo fenomeno sono i food spot virali: bar, ristoranti, ma anche bancarelle al mercato che raggiungono la fama tramite i social. Chi decide di provare questi posti deve spesso attendere in fila. Molte volte l’attesa è ripagata dalla bontà della pietanza. Ma capita anche che il cibo sia prodotto in modo da essere bello e “instagrammabile”. Non necessariamente buono. Per questo, è sempre utile dare un’occhiata alle recensioni presenti su altri siti.
Un consiglio
TikTok ha cambiato il nostro modo di viaggiare: può darti ispirazione, portarti in luoghi sconosciuti, e semplificare la ricerca della prossima vacanza. Ma può anche portarti a seguire la moda senza pensare ai costi o alla realtà. Non lasciarti guidare solo dai video virali. Usalo per trovare idee, ma poi verifica, confronta e scegli quello che davvero fa per te. Perché il viaggio perfetto non è quello che fa tendenza, è quello che ti somiglia.
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