Guida completa alle obbligazioni
Grazie alla loro durata definita, le obbligazioni sono tra gli strumenti più usati da chi cerca investimenti programmabili. Ma cosa sono esattamente? Come si calcola il rendimento? E cosa succede alla scadenza? In questa guida ti spieghiamo tutto quello che ti serve sapere: dalle cedole allo zero coupon, dalla tassazione al mercato obbligazionario, passando per BOT, BTP e spread.
Cosa sono le obbligazioni?
Le obbligazioni (o bond) sono titoli di debito: chi le emette ha bisogno di liquidità, ovvero di soldi. Chi le acquista, li presta. Quando compri un’obbligazione, stai prestando denaro a un ente (normalmente uno Stato, un’azienda o una banca) che si impegna a restituirtelo a una certa data, di norma con l’aggiunta di un interesse. Le obbligazioni emesse dagli Stati sono dette “titoli di Stato”.
Cosa sono le cedole?
Molte obbligazioni non pagano l’interesse tutto alla fine, ma in maniera regolare nel tempo. Di solito ogni tre, sei o 12 mesi. La cedola è l’interesse che ricevi periodicamente per aver acquistato un’obbligazione. Può essere:
- Fissa: stabilita al momento dell’emissione
- Variabile: legata a un indice finanziario oppure all’inflazione. A volte a questi valori si somma una parte fissa.
Cosa significa “zero coupon” nelle obbligazioni?
Le obbligazioni zero coupon non pagano cedole. Il rendimento deriva dalla differenza tra il prezzo di acquisto e il valore nominale di rimborso. Sono titoli “senza interessi”, ma con un guadagno finale.
Cos’è il valore nominale? Come si legge il prezzo delle obbligazioni?
Alle obbligazioni è associato un valore nominale, ovvero il valore teorico invariabile stabilito per quel titolo. Si contrappone al valore di mercato, che invece può fluttuare. Normalmente il valore nominale delle obbligazioni è 100 euro, cifra che spesso coincide con il valore di emissione e di rimborso a scadenza. L’interesse di un’obbligazione è espresso in percentuale annua.
Facciamo un esempio: se diversi anni dopo la sua emissione vuoi acquistare un’obbligazione vicina alla scadenza e considerata molto sicura, è probabile che il prezzo che pagherai per comprarla sarà maggiore del valore nominale. Perché il rendimento è considerato molto probabile. Questo potrebbe essere il caso di un titolo di Stato francese emesso otto anni fa e in scadenza fra due anni. È improbabile che la Francia vada in default nei due anni che rimangono prima della scadenza dell’obbligazione. Quindi il titolo acquista valore. Spenderai di più per comprarlo, ma il rendimento sarà più probabile. Il rimborso avverrà però al valore nominale stabilito al momento dell’emissione.
Mercato delle obbligazioni
Infatti, le obbligazioni possono essere scambiate sul mercato, dove il loro prezzo può fluttuare in base alla loro appetibilità. Un’obbligazione considerata sicura costerà tendenzialmente di più, mentre un’obbligazione considerata inaffidabile costerà meno.
Come sono tassate le obbligazioni?
La tassazione dipende dal tipo di obbligazione.
- Titoli di Stato italiani: tassati al 12,5%.
- Titoli di Stato inclusi in White List fiscale (quelli di buona parte dell’UE, degli USA, della Svizzera, India, Canada, e altri): 12,5%
- Altre obbligazioni: tassazione al 26%
Le imposte si applicano ai rendimenti, dunque sia sulle cedole che sulle plusvalenze (guadagni ottenuti vendendo il titolo a un prezzo superiore rispetto all’acquisto).
Le obbligazioni concorrono all’ISEE?
Dal 1° gennaio 2024, i titoli di Stato italiani (BOT, BTP, CCT) non concorrono al calcolo dell’ISEE fino a un valore massimo di 50.000 euro. Questo significa che puoi investire in questi strumenti senza che influenzino la tua situazione economica ai fini di agevolazioni e bonus.
BOT e BTP: cosa sono e come si calcolano i rendimenti
I due titoli di Stato italiani più noti sono i BOT e i BTP.
- BOT (Buoni Ordinari del Tesoro): sono titoli a breve termine (3, 6 o 12 mesi), zero coupon. Il rendimento si calcola come differenza tra prezzo di acquisto e valore nominale. Dunque, se il BOT è stato emesso a 97 e il rimborso avverrà a 100, il rendimento sarà 3, a cui vanno sottratte le tasse.
- BTP (Buoni del Tesoro Poliennali): titoli a medio-lungo termine (generalmente da 3 a 50 anni). Il rendimento si calcola sommando le cedole e il valore di rimborso, sottraendo il prezzo di acquisto e le tasse.
Cos’è lo spread?
Nel contesto dei titoli di debito, di norma lo spread è la differenza di rendimento tra due obbligazioni simili, ma con diverso rischio. In Italia, si parla spesso di spread tra i BTP italiani e i Bund tedeschi (titoli di Stato della Germania). Se lo spread è alto, significa che l’Italia è percepita come più rischiosa, e deve offrire interessi più alti per attirare investitori. Lo spread è un indicatore importante per capire la stabilità economica di un Paese e l’andamento del mercato obbligazionario.
Conclusione
Le obbligazioni sono strumenti utili per chi cerca investimenti relativamente stabili, ma vanno capite prima di essere scelte. Conoscere cedole, tassazione, durata e spread ti aiuta a fare scelte più consapevoli se dovessi decidere di investire.
Disclaimer
VoceArancio è un periodico registrato al Tribunale di Milano, n.315 del 20/05/2008. Proprietario ed editore: ING Bank N.V. Milan Branch - V.le F. Testi, 250. Direttore responsabile: Elisa Pavan.