Contanti o carta in viaggio? Ecco cosa ti conviene di più
Quando si parte per un viaggio, una delle domande più frequenti è: meglio portare contanti o usare la carta? La risposta giusta è: dipende. Sempre più Paesi si stanno muovendo verso pagamenti totalmente cashless, ma ci sono ancora situazioni in cui una banconota può fare la differenza. In questa guida ti aiutiamo a capire quando usare la carta, quando serve il contante e come risparmiare sulle commissioni.
Sempre meno contanti: i Paesi che abbracciano il cashless
Nel 2025, oltre il 70% delle transazioni globali avviene in formato digitale. In Paesi come Svezia, Norvegia, Danimarca e Cina, il contante è quasi sparito: si paga tutto con carta o smartphone. Anche nel Regno Unito e nei Paesi Bassi, l’uso del contante è in forte calo. In questi luoghi, avere solo contanti può essere un limite, perché molti negozi non li accettano più.
Ma il contante serve ancora?
Questo però non significa che il denaro fisico sia inutile anche nei Paesi dove ormai il digitale la fa da padrone. In alcuni casi può servire – e in altri può persino rivelarsi indispensabile. Ecco perché dovresti sempre portarne un po’ con te in viaggio.
Mercatini locali e bancarelle non sempre accettano pagamenti elettronici
Artisti di strada e mance: anche nei Paesi dove ormai la società è cashless, ci possono essere persone che per qualche motivo non hanno un conto in banca e quindi possono accettare solo pagamenti, donazioni e mance in contanti
Piccoli bar o ristoranti fuori dai circuiti turistici
Trasporti pubblici in alcune città
Emergenze, blackout, problemi tecnici con la carta, la banca o i circuiti di pagamento possono mettere fuori uso i sistemi di pagamento elettronico. I contanti in questi casi possono farti comodo
Inoltre, in alcuni Paesi, soprattutto fuori dalla UE, il contante è ancora il metodo di pagamento principale, soprattutto nelle zone rurali o meno digitalizzate.
Carta o contanti in viaggio: cosa conviene davvero?
Se viaggi in Paesi dove la carta è ampiamente accettata, pagare con carta è spesso la scelta più comoda e sicura. Ma attenzione: se sei fuori dalla zona Euro, le commissioni sul cambio valuta potrebbero farti sforare il budget. Secondo una ricerca di ING in collaborazione con YouGov, il 60% degli italiani ha rinunciato a fare acquisti all’estero proprio per evitare costi extra. E il 40% ha dichiarato di sentirsi meno libero in viaggio a causa delle spese bancarie.
Il contante può darti una percezione di maggiore controllo, ma anche questo non sempre è vero. Se hai a disposizione solo contanti sei più vulnerabile a furti, smarrimento, commissioni sui prelievi, tassi di cambio gonfiati dagli sportelli.
La soluzione? Un mix intelligente: carta per le spese principali, e un po’ di contanti per le piccole necessità.
Una volta messi a punti i piani di viaggio, da’ un’occhiata a Travel Pack di ING: se lo attivi, ti rimborsiamo tutte le commissioni sui prelievi e sui pagamenti elettronici in valuta diversa dall’euro. Facciamo un esempio pratico. Magari hai deciso di partire per il Giappone. Hai già preso i voli e fissato il budget: 1.000€ tondi tondi. Normalmente pagheresti 2€ per ogni prelievo e una maggiorazione del 2% sul tasso di cambio nei pagamenti con carta e nei prelievi. Quindi prelevando tre volte e spendendo tutti i 1.000€ dovresti pagare 26€ di commissioni. Con Travel Pack Plus paghi 7€ e ING ti rimborsa le commissioni!
Prelevare valuta locale: prima o in loco?
In questo caso dipende. Di solito è meglio evitare di cambiare i soldi negli uffici di cambio di strade, stazioni e aeroporti. Potrebbero applicare un tasso molto sfavorevole trattenendo un’alta commissione. In ogni caso è sempre bene verificare attentamente le condizioni della propria banca e della propria carta, per sapere prima di partire qual è l’opzione più conveniente. Se sei cliente ING, ricordati di attivare Opzione Mondo per usare la tua carta di debito per prelevare anche all’estero!
Quanti soldi in contanti posso portare in viaggio?
Nel caso fossi collezionista di banconote, ti ricordiamo che per i cittadini dell’UE è vietato portare con sé più di 10.000€ senza dichiararli. Questa regola vale sia per i viaggi all’interno dell’UE sia per quelli che varcano i confini dell’Unione. Oltre questa soglia, devi compilare un modulo doganale. Attenzione: le autorità possono effettuare controlli anche sotto i 10.000 euro se sospettano attività illecite. Inoltre, altri Paesi potrebbero avere regole d’ingresso più stringenti. Ad esempio, in Cina il limite è di 20.000 yuan, al cambio del 21 luglio 2025 si tratta di poco più di 2.350 euro.
Dove tenere i contanti in viaggio?
Per evitare furti o smarrimenti:
Dividi i contanti in più posti (zaino, valigia, tasca interna)
Usa una cintura porta soldi o un borsellino da collo
Evita il portafoglio in tasca posteriore o in borse aperte
Tieni una piccola somma a portata di mano, il resto ben nascosto
Come gestire il denaro in viaggio e risparmiare
Porta con te una piccola somma in contanti, ma non troppi, per acquisti in mercatini e dove i pagamenti elettronici non sono accettati
Usa la carta per la maggior parte delle spese
Informati sulle commissioni di cambio valuta
Controlla sempre le commissioni applicate dalla tua banca su prelievi e pagamenti in valuta estera
Tieni i contanti ben nascosti e distribuiti
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