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Giacenza media del conto corrente: cos’è e come si calcola

La giacenza media è uno dei valori più richiesti quando si preparano documenti ufficiali come l’ISEE o quando si verifica l’applicazione dell’imposta di bollo sul conto corrente.

Non è il saldo attuale del conto, né l’importo più alto raggiunto nell’anno: rappresenta invece la disponibilità media mantenuta sul conto nel corso dei dodici mesi.

In questa guida vediamo che cos’è la giacenza media, come si calcola realmente e dove trovarla nei documenti del conto, incluso il caso in cui il rapporto sia stato chiuso.

Che cos’è la giacenza media del conto corrente

La giacenza media rappresenta la disponibilità media presente sul conto corrente durante l’anno solare. È un valore che tiene conto di tutti i saldi giornalieri del conto e li trasforma in un’unica cifra utile per fini fiscali e amministrativi.

Perché viene richiesta per ISEE e documenti ufficiali

Nell’ISEE, la giacenza media permette di valutare il patrimonio liquido del nucleo familiare in modo uniforme, evitando che un saldo alto o basso in un singolo momento dell’anno alteri la valutazione complessiva. Anche altri documenti — come alcune autocertificazioni o richieste agli enti pubblici — richiedono questo dato per determinare il livello di disponibilità economica.

Differenza tra giacenza media e saldo o disponibilità

Il saldo è la fotografia del conto in un momento preciso.
La giacenza media, invece, considera tutto l’anno e restituisce un valore più stabile.
Per questo i due dati possono essere molto diversi: un conto con un saldo attuale basso può avere avuto una giacenza media elevata se per gran parte dell’anno ha mantenuto disponibilità maggiori.

Come si calcola la giacenza media

La giacenza media nasce da un calcolo unico: la banca somma tutti i saldi giornalieri dell’anno e divide il totale per il numero di giorni del periodo di riferimento (365 o 366 nei bisestili).

Il calcolo è completamente automatico e non richiede alcuna operazione manuale da parte del cliente: la banca lo riporta direttamente nei documenti ufficiali del rapporto.

Dove trovare la giacenza media nel tuo conto

La giacenza media è sempre riportata nei documenti ufficiali del conto corrente. Ecco dove trovarla.

Estratto conto di fine anno: dove leggerla

Alla fine dell’anno la banca mette a disposizione l’estratto conto riepilogativo, che contiene il valore della giacenza media. Di solito è indicata in una sezione dedicata ai dati fiscali o sotto la voce “Giacenza media annua”. Leggi le nostre FAQ dedicate per capire dove trovare l’estratto conto e il dato sulla giacenza.

Come recuperarla dall’home banking

Oltre ai documenti di fine anno, la giacenza media può essere consultata anche direttamente dall’area riservata del proprio conto.

Per chi utilizza Conto Corrente Arancio, il dato è disponibile sia dall’app sia dal sito ing.it, nella sezione:

  • Conto Corrente > Altre Azioni > Giacenza media

In alternativa, puoi trovarla nella sezione dedicata ai documenti, sotto:

  • Documenti > Documenti calcolo ISEE

Entrambe le aree riportano il valore ufficiale utilizzato per le certificazioni richieste dagli enti.

Cosa fare se serve la giacenza media di anni precedenti

Se devi presentare documenti che richiedono valori riferiti ad anni precedenti, puoi recuperarli:

  • nei documenti archiviati nella tua area riservata
  • richiedendo alla banca l’estratto conto riepilogativo del periodo interessato

Le banche conservano la documentazione per diversi anni, quindi è possibile ottenere il dato anche per periodi non recenti.

Giacenza media e conto chiuso: come ottenerla?

Anche se il conto è stato chiuso, la giacenza media relativa al periodo in cui era attivo rimane disponibile. Se non appare più nella tua area riservata, puoi richiederla alla banca: è un documento che l’istituto è tenuto a fornire su richiesta del cliente. Si tratta infatti di un dato fiscale che può essere necessario per compilare l’ISEE dell’anno successivo.

Errori comuni da evitare quando si calcola la giacenza media

Ecco alcuni fraintendimenti ricorrenti:

  • Confondere giacenza media e saldo attuale: il saldo non determina la giacenza media.
  • Considerare solo i mesi attivi: la giacenza media tiene conto dell’intero anno, anche se il conto è stato aperto o chiuso in corso d’anno.
  • Sommare solo i movimenti principali: il calcolo include tutti i saldi giornalieri, non solo gli accrediti o gli addebiti principali.
  • Usare il saldo dell’estratto conto mensile: non riflette la media annuale.

 

Domande frequenti sul calcolo della giacenza media del conto corrente (FAQ)

La giacenza media vale anche per i conti deposito?

Sì, anche i conti deposito prevedono una giacenza media, utile sia per finalità fiscali sia per la compilazione dell’ISEE. Per scoprire tutto quello che c’è da sapere sul tema, leggi la nostra guida sul conto deposito.

Cosa fare se la giacenza media non compare nell’estratto conto?

In questo caso puoi cercarla nei documenti dell’area riservata o richiederla direttamente alla banca. È un’informazione che l’istituto deve essere in grado di fornire.

Come funziona la giacenza media per conti cointestati?

La giacenza media del rapporto è unica. Ai fini dell’ISEE, però, viene ripartita tra gli intestatari in parti uguali, indipendentemente da chi abbia effettuato più versamenti o prelievi nel corso dell’anno. Ad esempio, se un conto è cointestato a due persone e la giacenza media annua è 8.000 euro, nell’ISEE di ciascun intestatario verranno considerati 4.000 euro.

La giacenza media influisce sull’imposta di bollo?

Sì. Il bollo sui conti correnti si applica solo se la giacenza media annua supera la soglia di 5.000 euro. Puoi approfondirlo nel nostro articolo dedicato all'imposta di bollo sul conto corrente.

 

Messaggio con finalità esclusivamente divulgativa

Il presente articolo è stato redatto per conto di ING Bank N.V. – Milan Branch dal content team di Pro Web Digital Consulting (Cerved Group). L’articolo ha una finalità esclusivamente informativa e non va quindi inteso in alcun modo come consiglio finanziario, economico o di altra natura. Le informazioni contenute sono fornite unicamente a scopo divulgativo e non rappresentano un invito o una raccomandazione a promuovere acquisti, sollecitare operazioni di investimento, o intraprendere decisioni economiche di qualsiasi tipo. Nessuna decisione, di investimento o di altro tipo, deve essere presa unicamente sulla base dei contenuti qui riportati.


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