Eventi estremi: quanto ci costano e come proteggersi
Chi paga il conto della transizione verde? È una domanda che sentiamo spesso. Ma forse dovremmo chiederci: chi paga il conto dell’immobilismo? Perché, mentre dalla politica ai bar di paese ci si continua a chiedere cosa fare, il cambiamento climatico continua a presentare il suo conto alla stessa specie che lo ha causato, noi esseri umani.
Eventi estremi Italia 2025
Alluvioni, inondazioni, grandinate, siccità, ondate di calore e di freddo: gli eventi climatici estremi sono sempre più frequenti e impattano direttamente sulle nostre vite, sulla nostra sicurezza e sul nostro portafoglio. Solo da gennaio a maggio del 2025, secondo Legambiente, in Italia si sono registrati oltre 110 eventi meteo estremi.
Il cambiamento climatico e gli eventi estremi
Ciascun evento comporta danni ingenti che cumulandosi ogni anno ammontano a miliardi di euro. Secondo l’Agenzia Europea dell’Ambiente (EEA), l’Italia è il secondo Paese europeo per perdite economiche causate da eventi climatici e meteorologici, con 135 miliardi di euro tra il 1980 e il 2023. Come calcolato da The European House – Ambrosetti, solo nel 2022, questi danni hanno avuto un impatto economico di 284 euro per ciascun abitante.
Morti per eventi estremi
E le previsioni non sono rassicuranti: entro il 2050 le perdite economiche potrebbero raddoppiare, e triplicare entro il 2100. Ma non si tratta solo di soldi. Secondo il Climate Risk Index 2025 di Germanwatch, in Italia ci sono stati oltre 38.000 decessi legati a eventi meteo estremi dal 1993 al 2022, rendendola il Paese europeo più colpito.
I tipi di eventi estremi e i loro impatti
Alluvioni e inondazioni
Sono tra gli eventi più frequenti e dannosi. Secondo The European House Ambrosetti, le alluvioni causano il 44% dei danni economici legati agli eventi estremi. Colpiscono abitazioni, infrastrutture, attività commerciali e agricole.
Grandinate e tempeste
Responsabili del 34% dei danni, possono distruggere tetti, auto, coltivazioni e impianti industriali. Negli ultimi anni, le grandinate violente sono aumentate anche in zone e periodi in cui prima non si verificavano spesso.
Ondate di calore
Causano problemi alla salute, soprattutto tra anziani e soggetti fragili, e impattano su energia, agricoltura e produttività. Sono responsabili del 14% dei danni economici.
Siccità
Colpisce soprattutto il settore agricolo, ma anche la disponibilità idrica e la produzione energetica. Può avere effetti a lungo termine su interi territori.
Ondate di freddo
Meno frequenti, ma comunque presenti. Possono causare danni alle infrastrutture, aumentare i costi energetici e mettere a rischio la salute.
Come proteggersi dagli eventi estremi e dagli effetti del cambiamento climatico
Solo un cambiamento nello stile di vita da parte di tutti noi, e – soprattutto – delle priorità delle istituzioni e della politica può rallentare e potenzialmente arrestare il cambiamento climatico. Finché ciò non avverrà, ovvero finché i nostri stili di vita rimarranno incompatibili la maggior parte dei politici ignorerà il problema senza ascoltare la nostra voce è probabile che gli eventi meteorologici estremi continueranno a diventare sempre più frequenti e devastanti. Tuttavia, ciò non significa che non ci si possa proteggere nel frattempo.
Come proteggere casa dagli eventi estremi: alluvioni, inondazioni, siccità
- Manutenzione preventiva: controlla tetto, grondaie, serramenti e impianti. Avere scoli dell’acqua liberi permetterà di farla defluire correttamente in caso di piogge intense. Mentre serramenti solidi impediranno all’acqua, così come al caldo e al freddo, di entrare dentro casa. Se puoi, istituisci una riserva di acqua piovana da utilizzare nei periodi siccitosi.
- Sistemi di drenaggio: fondamentali in caso di forti piogge. Dai un’occhiata a quelli della tua zona, e segnala all’amministrazione se ti sembra che qualcosa vada controllato.
- Assicurazione casa: in Italia, la polizza contro eventi atmosferici non è obbligatoria per i privati, ma in caso di gravi danni, come tetti scoperchiati dal vento o giardini rovinati da un’alluvione, può fare la differenza. A fine 2024, secondo i dati dell’Associazione Nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA) circa il 6% delle case italiane era assicurato.
Come proteggere l’auto da eventi estremi: grandine, alluvioni, inondazioni
- Parcheggia in zone sicure: come consiglia la provincia di Padova guardati intorno prima di parcheggiare il tuo veicolo. Se la zona ti sembra particolarmente bassa, e quindi potenzialmente soggetta ad allagamenti, oppure il terreno sembra instabile, meglio cercare altrove. Inoltre, contro le grandinate è sempre meglio scegliere parcheggi coperti. Occhio anche agli alberi, che potrebbero cadere a causa del vento forte.
- Assicurazione auto: verifica se la tua polizza copre danni da eventi atmosferici. In caso contrario, puoi aggiungere una garanzia accessoria.
Mettersi al sicuro dagli eventi estremi
- Piani di emergenza familiari: sapere cosa fare in caso di alluvione, incendio o blackout prolungato può fare la differenza.
- Assicurazioni sulla persona: alcune polizze vita o infortuni includono coperture per eventi naturali.
Risparmi, investimenti eventi estremi e cambiamento climatico
- Diversifica: anche i tuoi risparmi possono essere esposti a rischi indiretti. Diversificare è una forma di protezione.
- Fondo di emergenza: avere una riserva per imprevisti legati a eventi estremi è una scelta prudente.
In sintesi
Il cambiamento climatico non è un problema del futuro: è già qui. E ci costa caro. Ma possiamo fare qualcosa, oggi, per proteggerci e prepararci. Quelli legati alla prevenzione, alla consapevolezza e alle giuste coperture assicurative non sono costi ma veri e propri investimenti.
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