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Bonifico: la guida completa

Che tu debba pagare l’affitto, inviare soldi a un familiare o acquistare un servizio online, il bonifico bancario è uno degli strumenti più usati per gestire il denaro. Ma sai davvero come funziona? In questa guida ti spieghiamo tutto: tipi di bonifico, tempi, costi, limiti, causali, controlli e codici da conoscere.

Cos’è un bonifico bancario e come funziona

Il bonifico è un’operazione con cui trasferisci denaro da un conto a un altro. Se sei tu a farlo, sei l’ordinante. Chi lo riceve è il beneficiario. Puoi fare un bonifico anche verso un altro conto intestato a te: in questo caso si chiama giroconto.

Per eseguire un bonifico servono:

  • IBAN del beneficiario
  • Importo
  • Causale
  • Nominativo del destinatario
  • Eventualmente, codice BIC/SWIFT (per bonifici internazionali)

Nella maggior parte dei casi puoi farlo online, in app, allo sportello o tramite ATM.

 

Tipi di bonifico

Bonifico SEPA

È il bonifico standard in euro tra conti situati nell’area SEPA (Single Euro Payments Area - Composta di tutti i Paesi europei escluse Bielorussia, Ucraina, Serbia, Bosnia, Albania, Montenegro, Macedonia, Moldavia e Turchia). Di solito ha costi bassi, oppure è gratuito. Normalmente, un bonifico SEPA arriva in un giorno lavorativo e non ha limiti di importo massimo.

Bonifico istantaneo

Anche il bonifico istantaneo è una prerogativa dell’area SEPA. Arriva in pochi secondi, 24/7, anche nei festivi. Alcune banche - come noi di ING – lo offrono gratuitamente. Possono essere inviati e ricevuti a ogni ora del giorno e della notte in qualsiasi giorno dell’anno. Al contrario, i bonifici ordinari non possono essere ricevuti al di fuori delle ore lavorative della banca. Dal 9 gennaio 2025 è entrata in vigore una nuova regola europea grazie alla quale tutte le banche sono obbligate a non applicare commissioni extra ai bonifici istantanei rispetto a quelli ordinari. Dal 9 ottobre 2025, invece, le banche che offrono bonifici ordinari sono obbligate a offrire anche quelli istantanei. Il bonifico istantaneo può avere un importo massimo di 100.000€ - anche se spesso le singole banche riducono questo tetto - e non è revocabile.

Bonifico internazionale

Il bonifico internazionale serve a inviare denaro fuori dall’area SEPA o in valuta diversa dall’euro. Richiede il codice SWIFT/BIC e può avere tempi e costi più alti, che possono toccare anche i 20 euro a operazione. Da quando viene effettuato a quando il denaro raggiunge il destinatario, possono passare anche cinque giorni lavorativi.

Bonifico periodico o ricorrente

Il bonifico periodico è un bonifico automatico che si ripete a intervalli regolari (es. ogni mese). Utile per affitti, rate o pagamenti ricorrenti. È detto anche bonifico ricorrente.

Bonifico irrevocabile

Il bonifico irrevocabile non può essere annullato una volta disposto. È usato in alcuni contesti formali, ad esempio quando si versa la caparra per l’acquisto di un’abitazione.

 

FAQ Bonifici

Cos’è l’IBAN?

Il codice IBAN (International Bank Account Number) è un numero standardizzato che identifica in modo univoco un conto bancario a livello internazionale. In Italia è composto da 27 caratteri alfanumerici e include informazioni come il codice del Paese, il codice di controllo, il codice della banca e il numero del conto. È essenziale per eseguire bonifici in modo sicuro e preciso, sia in Italia che all’estero. Verifica sempre l’IBAN prima di inviare un pagamento per evitare errori o ritardi.

Quanto costa un bonifico?

Dipende dal tipo e dalla banca. In generale:

  • Bonifico SEPA online: spesso gratuito
  • Bonifico istantaneo: spesso gratuito, mai più di un bonifico SEPA
  • Bonifico internazionale: Da alcuni centesimi a decine di euro, più commissioni di cambio

Quanto ci mette ad arrivare un bonifico?

  • SEPA standard: 1 giorno lavorativo
  • Istantaneo: pochi secondi
  • Internazionale: da 1 a 5 giorni

Cosa scrivere nella causale del bonifico?

La causale del bonifico serve a spiegare il motivo del pagamento. È importante essere chiari, soprattutto se il bonifico ha valore fiscale (es. per detrazioni o rimborsi). In questi casi, si chiama “bonifico parlante”.

Esempi:

  • “Affitto mese luglio 2025”
  • “Regalo compleanno”
  • “Bonifico tra familiari – sostegno economico”
  • “Ristrutturazione immobile – detrazione 50%” (per bonifico parlante)

Per quanto possa essere forte la tentazione di fare dell’umorismo nella causale del bonifico, è sempre meglio attenersi alla vera ragione del pagamento. In caso di controlli, infatti, una battuta potrebbe essere interpretata come l’indicazione di un pagamento sospetto. Quindi, nella causale è meglio evitare certe parole o certe frasi per non incorrere in un blocco del conto corrente. Ad esempio:

  • Droga
  • Soldi non dichiarati
  • Contanti
  • Scommesse

Bonifico parlante: cos’è e quando serve

È un bonifico con causale dettagliata, usato per ottenere detrazioni fiscali (es. ristrutturazioni, ecobonus, bonus mobili). Deve contenere:

  • Causale chiara con indicazione della prestazione, riferimento normativo della detrazione e dati della fattura
  • Nome e cognome del beneficiario e dell’ordinante
  • Codice fiscale del beneficiario
  • Partita IVA o CF del fornitore

 

Posso revocare un bonifico?

Revocare un bonifico è possibile, ma solo entro certi limiti. Se il bonifico è stato ordinato ma non ancora stato eseguito, spesso puoi annullarlo facilmente tramite home banking o contattando la banca. Una volta che l’operazione è stata eseguita e contabilizzata, invece, non è più revocabile. In quel caso, l’unica possibilità è chiedere il rimborso al beneficiario. Per questo è importante controllare sempre con attenzione IBAN, importo e causale prima di confermare l’invio.

 

TRN bonifico: cos’è e dove si trova

Il TRN (Transaction Reference Number) è un codice univoco che identifica il bonifico. Serve per tracciarlo o dimostrare l’avvenuto pagamento. Lo trovi nella ricevuta o nei dettagli dell’operazione.

Qual è il limite massimo per un bonifico?

Non esiste un limite legale, ma ogni banca può fissare un tetto giornaliero o per singola operazione. Noi di ING impostiamo un importo massimo di 2.000€ che puoi liberamente cambiare dalla tua area riservata.

Quando scattano i controlli sui bonifici?

Con la legge di bilancio del 2022 (197/2022), è stato introdotto l’obbligo per le banche di segnalare alle autorità i bonifici superiori ai 5.000€. Ma non è detto che poi l’Unità di informazione finanziaria della Banca d’Italia li controlli tutti. In generale, i controlli scattano quando

  • L’importo è elevato
  • La causale è ambigua o sospetta oppure semplicemente non c’è
  • Ci sono movimenti frequenti e incoerenti con il profilo fiscale
  • Ci sono numerosi movimenti da e verso l’estero

Non c’è un limite fisso, ma trasparenza e tracciabilità sono sempre la miglior difesa.

 

Bonifico tra familiari: cosa scrivere?

Per evitare equivoci o controlli, specifica sempre la causale:

  • “Regalo compleanno figlio”
  • “Sostegno economico genitori”
  • “Prestito infruttifero tra familiari”

Se l’importo è elevato e ricorrente, valuta di formalizzare l’operazione con una scrittura privata che ne specifichi la ragione.

Cosa succede se faccio un bonifico da 10.000 euro?

Nulla, se è tracciabile e giustificato. Ma può attirare l’attenzione dell’antiriciclaggio. Se ricevi o invii spesso cifre elevate, è utile tenere documentazione a supporto (contratti, fatture, ecc.).

 

In sintesi

Il bonifico è uno strumento semplice, ma potente. Conoscerne le regole ti aiuta a usarlo meglio, evitare errori e risparmiare tempo (e commissioni). Che sia per un regalo, una ristrutturazione o un pagamento all’estero, ora sai come fare tutto in modo chiaro e sicuro.


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VoceArancio è un periodico registrato al Tribunale di Milano, n.315 del 20/05/2008. Proprietario ed editore: ING Bank N.V. Milan Branch - V.le F. Testi, 250. Direttore responsabile: Elisa Pavan.