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Bonus 2026: chi resta, chi cambia, chi saluta

Tante proroghe, diverse modifiche e qualche addio. È così che si presenta il panorama attraverso la bozza della manovra finanziaria 2026, approvata dal Governo e ora in attesa del via libera definitivo dal Parlamento. Ma quali sono i bonus da tenere d’occhio? In questo articolo ti raccontiamo quali sono stati prorogati, quali termineranno a fine anno e quali restano ancora un’incognita.

Partiamo da quelli confermati.

Bonus psicologo per il 2026

Il bonus psicologo c’è e continuerà a esserci perché la misura è ormai strutturale, seppure insufficiente a coprire il bisogno di attenzione alla salute mentale nel nostro Paese. Per l’erogazione del 2025 si può richiedere fino al 14 novembre e copre fino a 50 euro a seduta, con un tetto massimo che varia in base all’ISEE. È un sussidio pensato per chi ha bisogno di supporto psicologico ma non può permetterselo. E salvo stravolgimenti continuerà a esistere.

Bonus mamme: rafforzato nel 2026

Il bonus mamme è stato rafforzato per il 2026. Alle lavoratrici dipendenti e autonome con almeno due figli, e reddito da lavoro fino a 40.000 euro annui, viene riconosciuto un contributo mensile di 60 euro (nel 2025 erano 40). Il beneficio è valido fino al mese del decimo compleanno del figlio più piccolo. Per le mamme con tre o più figli, il bonus si estende fino al diciottesimo anno del figlio più giovane. L’importo viene erogato dall’INPS, su richiesta, per ogni mese in cui è attivo un rapporto di lavoro o un’attività autonoma. Intanto, c’è tempo fino al 9 dicembre per richiedere il bonus mamme 2025.

Bonus mobili ed elettrodomestici prorogato per il 2026

Inizialmente sembrava essere tra quelli destinati a terminare, ma alla fine ce l’ha fatta anche il bonus mobili ed elettrodomestici, che resta attivo nel 2026. Il bonus consiste in una detrazione IRPEF al 50% per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati all’arredamento di un immobile oggetto di ristrutturazione a uso prima casa. Il tetto massimo di spesa è 5.000 euro per immobile.

Bonus ristrutturazioni, ancora un anno detrazioni al 50%

Prorogati anche alle condizioni attuali i bonus sulla casa: ristrutturazioni, econobonus e sismabonus, che consentono di ottenere una detrazione del 50% sulle spese sostenute per interventi di ristrutturazione, a patto che questi rispettino determinati requisiti ambientali – ad esempio, il miglioramento dell’efficienza energetica - o di resistenza sismica. Sono bonus che consentono, a fronte di una spesa iniziale, di migliorare il comfort di un’abitazione e, soprattutto, di renderla più resistente alle temperature estreme, oltre che economica da mantenere calda d’inverno e fresca d’estate.

Carta dedicata a te, confermata fino al 2027

La Carta “Dedicata a te” è stata riconfermata fino al 2027. Pensata per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro, consente di ricevere un contributo che si aggira intorno ai 500 euro e verrà confermato dai decreti attuativi. Potrà essere speso da spendere in beni alimentari di prima necessità e carburante. La carta viene ricaricata automaticamente e può essere utilizzata presso gli esercizi convenzionati. Per ottenerla non serve fare domanda: è l’INPS a individuare i beneficiari e a trasmettere i dati ai Comuni, che poi distribuiscono le carte.

Addio Superbonus e bonus sport

Ma non tutti i bonus superano la prova e volano al 2026. Il Superbonus è arrivato al capolinea: la versione ridotta al 65% termina il 31 dicembre 2025, senza proroghe previste. Assieme al Superbonus se ne va anche il bonus barriere architettoniche.  

Stessa sorte per il bonus sport. Le ultime domande sono state accolte il 31 ottobre 2025. Pensato per le famiglie con ISEE fino a 15.000 euro e figli tra i 6 e i 14 anni, il contributo massimo è di 300 euro per attività sportive da concludere entro giugno 2026. Al momento, pare non verrà rinnovato per il 2026.


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