
Le decisioni delle banche centrali
Le principali banche centrali si prendono una pausa dopo oltre un anno di rialzi consecutivi. Cosa significa?
Le principali banche centrali si prendono una pausa dopo oltre un anno di rialzi consecutivi. Cosa significa?
Settembre è stato un mese particolarmente denso di eventi economici. Ecco quello che è successo
La Banca Centrale Europea prosegue nella stretta, ma il rialzo dei tassi di metà settembre potrebbe essere l’ultimo prima della pausa.
Luglio è stato un altro mese denso e comunque molto positivo per l’azionario. In vista dell’autunno, si aprono nuove sfide e opportunità.
Quale effetto hanno l’inflazione e i tassi di interesse sulle tue finanze? Te lo spiegano Consob, Banca d’Italia e Ivass.
Normale, piatta o invertita: le forme che la curva dei rendimenti può assumere sono diverse e monitorate molto da vicino. Vediamo perché.
Le banche centrali sono state le protagoniste assolute del mese: la Fed che si è presa una pausa e il picco dei tassi per il mercato non è lontano.
Nella settimana in cui ha festeggiato il quarto di secolo, l’autorità monetaria ha anche presentato il suo rapporto annuale.
In aumento gli investimenti in titoli di Stato e obbligazioni bancarie, cresce l’interesse per la sostenibilità.
Le due banche centrali hanno ritoccato i tassi, proseguendo nella stretta: ma quanto ancora durerà il percorso di inasprimento?
A marzo nell’Eurozona i prezzi sono cresciuti del 6,9%, in netto calo rispetto all’8,5% di febbraio, mentre continua ad aumentare il dato core.
I tassi di interesse a lungo termine dipendono da molte variabili e non sono sempre facili da prevedere. Vediamo di capirne qualcosa di più.