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Veicoli elettrici: un mercato pieno di prospettive

A livello mondiale, secondo l’Agenzia Internazionale dell’Energia, quest’anno verranno vendute 14 milioni di auto elettriche, il 35% in più rispetto al 2022.

Tra generosi sussidi pubblici e una sempre più diffusa sensibilità ambientale da parte dei consumatori, il futuro per l’auto elettrica appare roseo. Gli Stati Uniti hanno varato un corposo pacchetto da circa 370 miliardi di dollari, chiamato Inflation Reduction Act, per sostenere la produzione nazionale di tecnologia green e distribuire crediti di imposta a chi acquista un veicolo elettrico.

Nel Vecchio Continente, invece, l’Unione europea ha fissato un ambizioso piano per la decarbonizzazione declinato in una serie di misure contenute all’interno del “Fit for 55”. Tra queste c’è pure il divieto di vendita di veicoli a combustione interna a partire dal 2035. Insomma, la strada per l’elettrico è tracciata. Cosa dobbiamo aspettarci?

Uno sguardo agli ultimi dati

Partiamo dalla situazione attuale, fotografata da ACEA, l’associazione dei costruttori europei di auto elettriche. Ad aprile, le vendite sono aumentate di quasi il 50% e del 36,5% da inizio anno rispetto allo stesso periodo del 2022. Su aprile dell’anno scorso, la quota di mercato delle Full Electric è cresciuta di tre punti percentuali e ora si aggira intorno all’11%.

Il panorama, però, è molto variegato all’interno dei Paesi UE. Nei primi quattro mesi dell’anno, le vendite sono letteralmente esplose in Francia (+34,8%) e in Germania (+34,1%), con 415.579 unità. E in Italia? Be’, il nostro Paese sconta un ritardo molto forte su questo fronte: ad aprile le immatricolazioni sono state soltanto 4mila.

Certo, si tratta pur sempre di un incremento del 31% sullo stesso mese del 2022, e di oltre il 40% se si considera il periodo gennaio-aprile. Ma i volumi, se confrontati con gli altri Paesi, appaiono molto contenuti.

Una conferma arriva dai dati sulle quote di mercato. Nei primi quattro mesi dell’anno, nel Regno Unito i veicoli elettrici rappresentano il 15,4%, in Francia il 14,8% e in Germania il 14,3%. Seguono a una distanza quasi siderale Spagna e Italia, rispettivamente con una quota di mercato pari al 4,5% e al 3,7%. Il che significa che ci sono ampi margini di miglioramento.

Le prospettive per il mercato USA

Come saprai, la spinta per il passaggio all’elettrico è molto forte sia in Europa che negli Stati Uniti. L’amministrazione Biden, con l’Inflation Reduction Act, ha stanziato ben 12 miliardi di dollari in crediti di imposta per sostenere gli acquisti di veicoli elettrici. Ponendo una condizione: per godere del massimo sussidio disponibile, pari a 7.500 euro per vettura, gran parte della produzione deve essere realizzata negli USA.

Secondo gli analisti di ING, fino a 1,6 milioni di veicoli elettrici potranno ottenere l’importo massimo previsto (7.500 dollari). In base alle loro stime, nel 2023 le vendite di Full Electric per passeggeri cresceranno del 48% su base annua, lo stesso aumento registrato nel 2022, toccando quota 1,45 milioni di unità.

Rispetto al totale di immatricolazioni di veicoli leggeri, quelli elettrici rappresenteranno il 10%, contro il 7% del 2022. Entro il 2030, la quota di vendite di vetture elettriche (Full electric e ibridi Plug-in) dovrebbe raggiungere il 50% del totale. Questa l’osservazione degli esperti di ING.

“A lungo termine gli Stati Uniti sono destinati a diventare leader nella corsa ai veicoli elettrici, con una maggiore capacità produttiva interna e una catena di approvvigionamento più matura. Ciò avrà quindi un effetto di sovralimentazione sul mercato statunitense, porterà a una migliore economia dei veicoli elettrici e incoraggerà più consumatori ad acquistarne uno”.

Agenzia Internazionale dell’Energia: i dati 2022

Nel suo consueto rapporto annuale, l’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) prevede che le vendite di auto elettriche registreranno un’accelerazione significativa nel corso del 2023. L’anno scorso ne sono state vendute oltre 10 milioni in tutto il mondo, ovvero il 14% del totale, una percentuale che fa impallidire il 4% di appena due anni prima.

Ma quali sono i Paesi più avanti nella corsa all’elettrico? In cima alla classifica c’è la Cina che, con oltre il 60% dei 10 milioni di vetture immatricolate a livello mondiale, si conferma il principale mercato. Anche se con numeri molto più bassi, sono ottimi anche i dati riguardanti Europa e Stati Uniti.

Nel settore dei veicoli elettrici, infatti, il mercato europeo è secondo per volumi di vendite, con una crescita del 15% sul 2021. Negli USA, invece, se l’incremento è stato più forte (+55%), i volumi sono più bassi.

Le proiezioni dell’Agenzia per il 2023

Per il 2023, la IEA stima che verranno vendute 14 milioni di auto elettriche, in aumento del 35% rispetto al 2022. Di conseguenza, la quota di mercato dovrebbe salire dal 14 al 18%. A trainare il settore sarà sempre la Cina, dove, già nel primo trimestre del 2023, le vendite di veicoli elettrici sono aumentate del 20% su base annua, mentre in tutto l’anno si prevede una crescita del 30%.

Negli Stati Uniti, invece, nel corso di quest’anno le vendite dovrebbero aumentare addirittura del 60% su base annua, grazie appunto alle misure messe in campo dall’amministrazione USA, a cominciare dall’IRA e dall’adozione dell’Advanced Clean Cars II della California. La quota di mercato dovrebbe toccare il 12%.

Venendo all’Europa, l’Agenzia stima che le immatricolazioni di veicoli elettrici aumenteranno del 25% su base annua, con una quota di mercato del 20%. Entro il 2030, la IEA prevede che le vendite di veicoli elettrici in questi tre mercati raggiungeranno una quota del 60% delle vendite totali, in scia alle politiche governative e i fondamentali del mercato. A livello globale, l’Agenzia prevede che più di un’auto su tre venduta nel 2030 sarà elettrica.

Quello dell’elettrico è un Megatrend?

Sì, possiamo considerarlo tale: una megatendenza destinata a ridisegnare la domanda e quindi il mercato nei prossimi anni. Possiamo quindi vederlo anche come un possibile tema di investimento. Ma per saperne di più e per valutare se e come inserirlo nel tuo portafoglio, ti suggeriamo come sempre di parlare con il suo consulente finanziario, che saprà valutare con te le opportunità più interessanti tenuto conto dei tuoi obiettivi e del tuo specifico profilo.

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