
Le decisioni delle banche centrali
Le principali banche centrali si prendono una pausa dopo oltre un anno di rialzi consecutivi. Cosa significa?
Le principali banche centrali si prendono una pausa dopo oltre un anno di rialzi consecutivi. Cosa significa?
A ottobre l’apertura di un nuovo conflitto in Medio Oriente spinge gli investitori verso i beni rifugio, mentre restano le preoccupazioni legate all’inflazione e alla tenuta dell’e…
La Commissione europea prevede che il Pil della zona euro cresca dello 0,8% nel 2023 (dal +1,1% delle stime precedenti) e dell’1,3% nel 2024 (da +1,6%): perché queste previsioni so…
Settembre è stato un mese particolarmente denso di eventi economici. Ecco quello che è successo
I tassi di crescita sono scesi e di molto da quando le banche centrali hanno avviato la stretta monetaria, ma la discesa non è sempre lineare e risente di molti fattori.
La Banca Centrale Europea prosegue nella stretta, ma il rialzo dei tassi di metà settembre potrebbe essere l’ultimo prima della pausa.
Si tratta di un indicatore molto seguito, perché considerato un precursore dell’inflazione che poi si registra sul fronte dei consumi.
Non investire equivale a non rischiare? No: i soldi sotto al materasso o dentro al barattolo dei biscotti sono esposti al potere erosivo dell’inflazione.
Luglio è stato un altro mese denso e comunque molto positivo per l’azionario. In vista dell’autunno, si aprono nuove sfide e opportunità.
Nell’area euro, il rialzo annuo a giugno è stato del 5,5%, la metà del tasso visto a ottobre ma ancora lontano dall’obiettivo BCE del 2%.
L’“inflazione da avidità” è un fenomeno che ha fatto la sua comparsa nell’ultimo anno. Ecco una piccola guida per riconoscerla.
Quale effetto hanno l’inflazione e i tassi di interesse sulle tue finanze? Te lo spiegano Consob, Banca d’Italia e Ivass.