Giornata Mondiale della Biodiversità: perché è così preziosa

Il termine biodiversità, coniato nel 1988 dall’entomologo statunitense Edward Osborne Wilson, rappresenta la ricchezza della vita sulla Terra: milioni di piante, animali e microrganismi, i geni che contengono e i complessi ecosistemi che formano. Secondo la Convenzione delle Nazioni Unite sulla Diversità Biologica, i tre principali aspetti che definiscono la biodiversità sono:

• la diversità genetica;
• la diversità delle specie;
• la diversità degli ecosistemi.

Tutto ciò sta a significare il numero, la varietà e la variabilità degli organismi viventi e dei sistemi ecologici in cui si trovano.

In occasione della Giornata Internazionale della Biodiversità, che ricorre il 22 maggio, concetti del genere ci aiutano a comprendere quali possano essere le moltissime implicazioni di questa parola e ci danno lo spunto per ragionare sulle minacce in corso e su cosa si può fare per migliorare la situazione.

Biodiversità: perché è tanto importante

La biodiversità è importante per molte ragioni. Come ti sentiresti se i tuoi nipoti crescessero in un mondo senza tigri, elefanti o leoni? Ma la biodiversità è essenziale soprattutto per mantenere l’equilibrio degli ecosistemi. Le specie occupano nicchie ecologiche specifiche e interagiscono tra loro per formare una complessa rete di relazioni: tali interazioni regolano le popolazioni, controllano i cicli dei nutrienti e mantengono la stabilità dell’ecosistema nel suo insieme. La diminuzione delle specie e delle interazioni può portare a squilibri ecologici, con effetti a cascata su tutti, Sapiens inclusi.

La biodiversità ha infatti un impatto significativo anche sull’uomo. Abbiamo bisogno della biodiversità per vivere – delle piante che ci riforniscono di ossigeno, degli impollinatori che ci garantiscono frutti, delle barriere coralline che proteggono le aree costiere e le altre specie. Servizi che otteniamo gratuitamente dalla natura e che sono chiamati “ecosistemici”. Senza di essi, faremmo non poca fatica: come potremmo infatti replicare l’impollinazione in modo efficace e non costoso, da dove potremmo ricavare il cibo e l’ossigeno?

Purtroppo, però, anche la biodiversità è aggredita da molte minacce, tutte più o meno correlate all’uomo.

Biodiversità sotto attacco: cosa la minaccia?

Lo sviluppo economico è legato all’aumento della produttività, la quale ha bisogno di risorse naturali. Le risorse devono essere estratte dal luogo in cui si trovano e poi spostate altrove per essere lavorate: l’attività di estrazione e sfruttamento delle risorse, se non condotta in un certo modo, è una prima forma di aggressione alla biodiversità. Poi c’è il cambiamento dell’uso del suolo, con la conversione della “destinazione d’uso”, potremmo dire, degli habitat naturali a favore dell’agricoltura, delle strutture edilizie, delle infrastrutture. Lo sfruttamento eccessivo delle risorse, come la pesca e la caccia eccessive, rappresentano altre minacce alla biodiversità.

Anche i cambiamenti climatici e l’inquinamento ne causano la perdita. Le cosiddette “specie aliene” sono uno dei modi in cui i cambiamenti del clima stanno agendo sulla biodiversità: un esempio è il granchio blu, specie invasiva per eccellenza nel Mediterraneo: esso arriva “aggrappato” al fondo dei mercantili, e se fino a qualche anno fa trovava un ambiente ostile e troppo freddo per i suoi gusti, oggi trova invece un mare più caldo, favorevole alla sua proliferazione.

Le specie invasive possono competere con i nativi e sottrarre risorse, in aggiunta al fatto che tendono a diffondersi rapidamente perché nella loro nuova casa non hanno predatori naturali.

Cosa fare per tutelare la biodiversità

I passi che possiamo compiere per limitare le minacce alla biodiversità sono vari. Tra questi, come sai, possiamo annoverare a pieno titolo gli investimenti sostenibili, divenuti nel tempo un pilastro fondamentale per il nostro risparmio e per il futuro del pianeta.

Quale forma possono prendere tali investimenti? Ne citiamo tre.

• Un investimento obbligazionario, mediante sottoscrizione di green bond emessi da enti pubblici e privati con l’obiettivo appunto di finanziare progetti “verdi” come la conservazione della biodiversità (con la preservazione degli habitat naturali, la protezione delle specie minacciate, il mantenimento dell’equilibrio degli ecosistemi, la creazione e la gestione di aree protette e il supporto a pratiche agricole sostenibili che rispettino la fauna selvatica).
• Un investimento in azioni emesse da aziende che adottino pratiche sostenibili e rispettose della biodiversità, rendicontate e certificate.
• La sottoscrizione di quote di fondi di investimento, per loro stessa natura prodotti diversificati, i cui portafogli contengano titoli di entrambe le categorie.

Consulenza al servizio di un investitore sempre più consapevole

D’altra parte, gli investitori stanno diventando sempre più consapevoli dell’importanza della biodiversità e più attenti a quelle opportunità di investimento in grado di generare non solo rendimenti finanziari, ma anche benefici ambientali. Fondi di investimento tematici focalizzati sulla sostenibilità stanno emergendo come strumenti importanti per canalizzare i capitali verso iniziative che abbiano un impatto positivo sul pianeta.

Anche da questo punto di vista, però, è importante un approccio professionale: ecco perché, anche quando si parla di investimenti sostenibili, non si può prescindere dall’assistenza del Financial Coach.