S&P, India e USA mettono le ali all’economia globale
L’economia globale è ancora resiliente, anche se il taglio dei tassi avverrà più lentamente del previsto.
L’economia globale è ancora resiliente, anche se il taglio dei tassi avverrà più lentamente del previsto.
Il mese di marzo si è chiuso con un’intonazione positiva, complici le buone prospettive di crescita e le conferme delle banche centrali sui prossimi tagli.
L’inflazione è scesa e continuerà a calare ma, alla luce delle pressioni sui prezzi dovute (anche) alla forte crescita salariale, non bisogna mollare la presa.
Il mese di gennaio si è concluso in terreno decisamente positivo per i principali indici azionari, nonostante le tensioni geopolitiche ancora in atto.
La 54esima edizione del meeting, che ha riunito tremila tra imprenditori, economisti e politici di tutto il mondo, è stata dedicata al tema “ricostruire la fiducia”.
Nella riunione di metà dicembre la Fed statunitense è apparsa più colomba, la BCE ancora un po’ falco. Tassi fermi ancora una volta.
A novembre l’indice dei prezzi al consumo nella zona euro è salito solo del 2,4%. L’inflazione è finalmente domata? E cosa significa per i tuoi investimenti?
Il Consiglio direttivo della Banca Centrale Europea ha dato il via alla fase di preparazione dell’euro digitale: cos’è e come funzionerà?
Le principali banche centrali si prendono una pausa dopo oltre un anno di rialzi consecutivi. Cosa significa?
Stando agli esperti di Bloomberg Economics, la fase “higher for longer”, più alti più a lungo, durerà tre trimestri al massimo. Con quali implicazioni?
La Banca Centrale Europea prosegue nella stretta, ma il rialzo dei tassi di metà settembre potrebbe essere l’ultimo prima della pausa.
Nell’area euro, il rialzo annuo a giugno è stato del 5,5%, la metà del tasso visto a ottobre ma ancora lontano dall’obiettivo BCE del 2%.