
La BCE spegne 25 candeline e valuta il da farsi
Nella settimana in cui ha festeggiato il quarto di secolo, l’autorità monetaria ha anche presentato il suo rapporto annuale.
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Nella settimana in cui ha festeggiato il quarto di secolo, l’autorità monetaria ha anche presentato il suo rapporto annuale.
Risolto lo stallo sul tetto al debito USA che aveva agitato le Borse. Rimane da vedere cosa faranno Fed e BCE.
Quando il tasso di inflazione corre troppo, le sfide per l’economia possono essere davvero importanti: ecco i motivi.
Le due banche centrali hanno ritoccato i tassi, proseguendo nella stretta: ma quanto ancora durerà il percorso di inasprimento?
A marzo nell’Eurozona i prezzi sono cresciuti del 6,9%, in netto calo rispetto all’8,5% di febbraio, mentre continua ad aumentare il dato core.
Il fallimento della Silicon Valley Bank e le difficoltà del Credit Suisse hanno destato preoccupazioni: quali lezioni possiamo ricavarne?
Le autorità sono intervenute per placare i mercati dopo le crisi bancarie al di qua e al di là dell’Atlantico. I fari restano puntati sull’inflazione.
Dopo la BCE, il 22 marzo è stata la volta della banca centrale USA, che per placare l’ansia dei mercati si è limitata a un rialzo da 25 punti base.
Nell’Eurozona a gennaio i prezzi sono cresciuti dell’8,6% su base annua, in calo rispetto al 9,2% di dicembre. Italia al 10%. Cosa farà la BCE?
I dati economici sono buoni, e proprio per questo le banche centrali ritengono ci sia spazio per ulteriori strette: ecco le ultime mosse di Fed, BCE e Banca d’Inghilterra.
Dopo il tentato rimbalzo di ottobre e novembre, dicembre ha segnato nuovi cali in scia alla severità delle banche centrali e al “liberi tutti” cinese sul Covid.
Fed, Banca Centrale Europea, Banca d’Inghilterra: i principali istituti centrali hanno reso note le ultime decisioni dell’anno per contrastare l’inflazione.