Detrazioni familiari 2025: tutte le novità del modello 730
Anche quest’anno è tempo di dichiarazione dei redditi, ma con una novità: il modello 730 si rinnova!
Il nuovo modello 730 porta con sé una revisione delle detrazioni fiscali pensata proprio per le famiglie. Meno confusione, più chiarezza (e qualche risparmio in più, se giochi bene le tue carte).
Vediamo insieme come funziona il nuovo sistema di detrazioni, cosa cambia davvero e come ottimizzare la tua dichiarazione dei redditi.
Le novità 2025: cosa cambia (e perché ti riguarda)
Con il provvedimento n.114763 del 10 marzo 2025, l’Agenzia delle Entrate ha ufficializzato le modifiche al modello per la dichiarazione dei redditi di quest’anno, relativi all’anno d’imposta 2024. Ecco le principali novità:
- Unaplatea più ampia di contribuenti: il modello 730 era inizialmente pensato per lavoratori dipendenti e pensionati. Oggi, però, può essere utilizzato anche per chi non ha un sostituto d’imposta come lavoratori autonomi occasionali o persone in mobilità.
- Più redditi dichiarabili: ora è possibile inserire nel 730 anche i redditi da locazioni brevi e plusvalenze derivati dalla vendita di immobili con il superbonus (se vuoi conoscere quali altri bonus ci sono per la tua casa, leggi questo articolo).
- Tagli e aggiornamenti: una delle novità più discusse riguarda la rimodulazione delle detrazioni, in particolare per i contribuenti con redditi superiori a 50.000 euro, alcune detrazioni vengono ridotte fino a un massimo di 260 in meno (fatta eccezione per le spese sanitarie)
- Bonus Tredicesima: per la prima volta è possibile ricevere un’indennità di importo pari a 100 euro per i lavoratori dipendenti a patto che il reddito del beneficiario non superi i 28.000 euro e abbiano almeno 1 figlio a carico.
Le detrazioni dei figli: dall’asilo all’università
Dal 1° gennaio 2025, le regole sono cambiate: la detrazione IRPEF per figli a carico scatta solo se hanno tra i 21 e i 29 anni (e 364 giorni). È una novità prevista dalla Legge di Bilancio 2025, in linea con la riforma fiscale.
L’idea è quella di concentrare le risorse su chi ha figli giovani o con disabilità. E sì, vale per tutti i figli: naturali, adottivi, affidati, affiliati e anche per quelli del coniuge deceduto se conviventi con te.
Per i figli minori di 21 anni, invece, le detrazioni non si applicano più: c’è l’assegno unico universale, che le ha sostituite completamente.
E i limiti di reddito? Anche qui serve fare attenzione:
- Fino a 4.000 euro lordi all’anno se tuo figlio ha meno di 24 anni.
- 2.840,51 euro dai 25 ai 29 anni.
Con la nuova normativa, anche le detrazioni per i familiari a carico subiscono modifiche: se prima era possibile ottenere detrazioni anche per fratelli, sorelle, generi e nuore, con la modifica dell’art.12 del T.U.I.R sarà rivolta solo agli ascendenti conviventi.
Spese scolastiche: la detrazione sale
Hai pagato la retta della scuola o dato la quota per una gita didattica? Bene, da quest’anno puoi detrarre fino a 1.000 euro per figlio per le spese scolastiche. Un bel salto rispetto agli 800 euro degli anni scorsi.
Vale per scuole dell’infanzia, primarie e secondarie (statali e paritarie) fino all’università:
- Asilo nido: detrazione su un massimo di 632 euro per figlio.
- Scuole infanzia, primo ciclo e superiori: fino a 800 euro per studente.
- Affitto studenti fuori sede: massimo 2.633 euro.
Quali spese puoi detrarre? Iscrizioni, assicurazioni, gite, contributi obbligatori e volontari. Il tutto a patto che tu abbia pagato in modo tracciabile e conservato scontrini e ricevute.
Ti ricordiamo che, quando compili il 730, devi inserire queste spese nel Quadro E, righe E8-E10, codice 12.
Sanità: cosa puoi detrarre
Anche nel 2025, puoi detrarre il 19% delle spese mediche che superano la franchigia di 129,11 euro. Questo vale per una vasta gamma di spese: visite specialistiche, esami diagnostici, acquisto di farmaci e dispositivi medici certificati CE.
Per beneficiare della detrazione, è fondamentale che tu abbia effettuato i pagamenti con metodi tracciabili, come carte di credito, bancomat o bonifici bancari.
Fanno eccezione le spese sostenute per l’acquisto di medicinali, dispositivi medici e le prestazioni rese da strutture pubbliche o private accreditate al Servizio Sanitario Nazionale, che possono essere pagate anche in contanti.
Bonus famiglie numerose: più figli, più detrazioni

Se hai quattro o più figli a carico, nel 2025 puoi ottenere un bonus extra fino a 1.200 euro, anche direttamente in busta paga. Una novità importante introdotta con l’articolo 16-ter del TUIR (Testo unico delle imposte sui redditi).
Questo però vale se il tuo reddito complessivo non supera i 75.000 euro: in questo caso alcune agevolazioni iniziano a ridursi.
730: cosa devi conservare (e controllare)
Per non perdere nulla nella dichiarazione dei redditi, gioca d’anticipo. Ecco cosa ti serve:
- CU (Certificazione Unica).
- Fatture e ricevute di tutte le spese detraibili.
- Documenti che attestano la condizione dei familiari a carico.
- Prove di pagamento tracciabile (bonifici parlanti, carte, ecc.).
- Dati catastali dell’immobile (per alcune detrazioni).
Tutto chiaro? Ora tocca a te
Il 2025 segna una svolta importante per chi ha una famiglia da gestire. Per questo vale la pena prepararsi per tempo, raccogliere i documenti giusti e sfruttare al meglio le opportunità che il nuovo modello 730 ti offre. Ricorda, hai tempo fino al 30 settembre 2025 per presentare il modello 730/2025, sia ordinario che precompilato.
E se hai bisogno di una guida per la compilazione ti basta leggere il nostro articolo: 730 semplificato: istruzioni per l’uso.
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