Ecco perché non dovresti risparmiare sulla crema solare: 9 miti da sfatare
“Non metti la crema?” - “Macché, sono già abbronzato!” Quante volte ti è capitato di sentire questa conversazione in spiaggia. Molte persone pensano infatti che la crema solare serva solo se ci si espone al sole quando bianchi come la mozzarella. Ma le cose non stanno così, e questo è solo uno dei tanti miti che se presi per veri possono essere molto dannosi. In questo articolo vediamo tutto quello che bisogna sapere sulla crema solare per non rischiare lasciarci la pelle (letteralmente). Smentiamo alcune pericolose credenze ancora molto diffuse e capiamo perché metterne poca, cercare compromessi sulla qualità, o lasciarla a casa quando fuori è nuvolo non sono ottime idee. In poche parole: risparmiare fa bene, ma farlo sulla crema solare può essere dannoso.
Come funziona la crema solare
Partiamo spiegando cos’è e come funziona la protezione solare. La crema solare è un prodotto che protegge la pelle dai raggi ultravioletti (UV) del sole. Contiene filtri che assorbono o riflettono queste radiazioni, impedendo che penetrino nella pelle e causino danni.
La crema solare può funzionare tramite due principali tipi di filtri:
- filtri chimici, che assorbono i raggi UV e li trasformano in calore
- filtri fisici (o minerali), che li riflettono come piccoli specchi.
Entrambi sono efficaci, ma i filtri fisici sono spesso preferiti per le pelli sensibili e per chi cerca soluzioni più rispettose dell’ambiente.
Cosa succede se non usi la crema solare
Esporsi al sole senza protezione può sembrare innocuo, ma i danni si accumulano nel tempo. Le conseguenze più comuni sono:
- Scottature (e poi sono dolori): ne bastano cinque tra i 15 e i 20 per aumentare dell’80% la probabilità di sviluppare tumori della pelle.
- Invecchiamento precoce: rughe, macchie, perdita di elasticità
- Tumori della pelle: il melanoma è uno dei più aggressivi e pericolosi, se non trattato in tempo può portare alla morte.
Raggi UVA e UVB: che differenza c’è?
I raggi UV si dividono in due categorie principali. Una buona crema solare deve offrire protezione contro entrambi i tipi.
- I raggi UVA penetrano in profondità nella pelle, causando invecchiamento e danni a lungo termine nel DNA delle cellule: sono i principali responsabili dei tumori.
- I raggi UVB hanno più energia e colpiscono gli strati più superficiali, provocando scottature e arrossamenti. Sono meno pericolosi dei cugini, ma anche i raggi UVB aumentano il rischio di tumori.
Cos’è l’indice UV e come capire quando mettere la crema solare
Per sapere quanto forte è la radiazione emessa dal sole, puoi consultare l’indice UV. L’indice UV è una misura internazionale che indica l’intensità dei raggi ultravioletti del sole in un determinato momento e luogo. Va da 0 (rischio minimo) a 11+ (rischio estremo) e serve per capire quanto è importante proteggere la pelle. Più è alto l’indice, maggiore è il rischio di scottature e danni cutanei. Quando l’indice UV supera il valore 3, è consigliato usare la crema solare, anche se il cielo è nuvolosoo non fa particolarmente caldo. Puoi controllarlo facilmente tramite app meteo o siti specializzati. Se supera il valore di 5, fai ancora più attenzione: potresti scottarti velocemente!
Ora che abbiamo le basi, usiamole per sfatare alcuni miti molto comuni sulle creme solari.
9 falsi miti sulla crema solare
Ora che abbiamo le basi, usiamole per sfatare alcuni miti molto comuni sulle creme solari.
1 - “Se la mia pelle è già abbronzata la crema solare non serve”
Falso. La crema solare serve anche se si è già abbronzati. L’abbronzatura è una reazione della pelle a un’aggressione: non è una protezione. Quando viene colpita dalla luce solare, delle cellule note come melanociti iniziano a produrre melanina: il pigmento che colora la pelle. Tuttavia, l’abbronzatura blocca solo parte dei raggi UVB, riducendo la probabilità di scottarsi, ma non scherma la pelle dai raggi UVA, i principali responsabili dei tumori cutanei.
2 - “Chi ha la pelle scura o nera non ha bisogno della crema solare”
Anche questo è un mito. Le persone con la pelle scura hanno una maggiore quantità di melanina, che offre una protezione naturale leggermente superiore, ma non sufficiente. Anche loro possono scottarsi e sviluppare tumori della pelle. La protezione solare è per tutti.
3 - “Se metto la crema solare non mi abbronzo”
Falso! La crema solare non impedisce l’abbronzatura, ma la rende più sicura e graduale. I filtri solari non bloccano completamente i raggi UV, ma ne limitano l’intensità, permettendo alla pelle di produrre melanina senza scottarsi. Il risultato? Un colorito dorato, uniforme e duraturo, senza spellature né danni. Anzi, proteggere la pelle ti aiuta a mantenere l’abbronzatura più a lungo e a evitare quell’effetto gambero rosso di Mazara del Vallo.
4 - “La crema solare dell’anno precedente funziona ancora”
Dipende. Secondo un’indagine di Altroconsumo, se la crema è stata conservata bene (al fresco, lontano dalla luce e ben chiusa), può durare anche dopo la data di scadenza. Ma se ha cambiato odore, colore o consistenza, meglio non rischiare. I filtri potrebbero non essere più efficaci. In questo caso, meglio decidere di affrontare la spesa e comprarne una nuova.
5 - “Sotto l’ombrellone la crema solare non serve”
Sbagliato. I raggi UV si riflettono su sabbia, acqua e superfici chiare, arrivando comunque sulla pelle. Per questo, le radiazioni solari arrivano comunque. Quindi sì, anche sotto l’ombrellone serve la crema solare.
6 - “La crema solare serve solo col sole e d’estate”
Falso! I raggi UV non vanno in vacanza: sono presenti tutto l’anno, anche quando fa freddo o il cielo è coperto. I raggi UVA, in particolare, attraversano le nuvole e i vetri, e sono responsabili dell’invecchiamento cutaneo e dei danni a lungo termine. Anche in città, in montagna o durante una passeggiata in primavera, la pelle è esposta. Per questo, la crema solare va usata ogni volta che l’indice UV supera il livello 3, non solo in spiaggia ad agosto.
7 - “SPF 50 significa che blocca metà dei raggi solari”
No, SPF 50 non significa che blocca il 50% dei raggi. Significa che lascia passare non più di 1/50 dei raggi UV che colpiscono la pelle. Quindi la differenza tra SPF 50 e SPF 30 è molto semplice: la prima lascia passare circa 1/50 dei raggi solari, la seconda invece non più di 1/30. In percentuale:
SPF 30: blocca circa il 97% dei raggi UV
- SPF 50: blocca circa il 98% dei raggi UV
La differenza può sembrare piccola, ma per chi ha la pelle chiara o è molto esposto al sole, SPF 50 è la scelta più sicura.
8 - “Basta mettere poca crema solare una volta sola”
Purtroppo no. Per essere efficace, la crema va applicata in abbondanza (circa due cucchiai da tavola per tutto il corpo, non è questa la volta di risparmiare) e riapplicata ogni 2 ore, o dopo ogni bagno o sudata. Una sola passata al mattino non basta per proteggerti tutto il giorno. Inoltre, la crema solare raggiunge la migliore efficacia circa 15 minuti dopo l’applicazione.
9 - “Le creme solari sono innocue per l’ambiente”
Purtroppo anche le creme solari, se scelte con poca accortezza, possono danneggiare l’ambiente: in particolare i coralli. Principali responsabili di questi danni sono i filtri solari chimici come ossibenzone, octocrilene, octinoxato, PABA, benzofenone-1. Queste sostanze si sciolgono nei grassi. Per questo, hanno la tendenza a cumularsi lungo la catena alimentare del mare, man mano che i pesci grandi mangiano i pesci piccoli. Inoltre, possono alterare gli equilibri ormonali degli organismi marini, addirittura cambiando il loro sesso biologico. Infine, alcuni filtri chimici, in particolare l’ossibenzone e l’octinoxate, contribuiscono allo sbiancamento dei coralli e impediscono la fotosintesi. Quindi, il modo migliore di scegliere una crema solare rispettosa del mare è assicurarsi che vengano usati filtri solari fisici, come biossido di titanio e ossido di zinco. Cerca di evitare anche microplastiche (polyethylene, acrylates copolymer) e gli PFAS (talvolta indicati come flurorati)
In conclusione
Torniamo all’interrogativo che dà il titolo a questo articolo. Perché non dovresti risparmiare sulla crema solare? Perché mettere la protezione solare non è solo una scelta di benessere, ma di salute. Va messa spesso, ce ne vuole tanta e talvolta anche quando non sembra necessario farlo. Alcune sono più economiche di altre, ma fai sempre attenzione ad acquistare un prodotto di qualità, con il giusto SPF e rispettoso dell’ambiente, anche se costa un po’ più degli altri. Insomma, do your thing, ma non scordarti della protezione.
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