Fuorisede non temere: cosa ti serve per affrontare il primo anno di università lontano da casa
L’università è un momento di grandi scoperte: nuove città, nuove amicizie, nuove libertà. Ma anche le prime vere responsabilità. Per molte ragazze e ragazzi, il periodo universitario coincide con l’allontanamento dalla casa dei genitori che li consacra ufficialmente come studenti fuorisede.
La vita da fuorisede
Quella dei fuorisede è una storia leggendaria, fatta – certo - di pasta al tonno e turni delle pulizie ignorati. Ma – soprattutto – di gioie, feste, spensieratezza e soddisfazioni.
Il salto verso il mondo esterno per alcuni è spaventoso e difficile, per altri una liberazione e l’inizio di una nuova fase della vita. Per tutti è un contesto in cui, tra affitto di case per studenti, bollette, spesa settimanale e piccoli imprevisti, gestire i soldi all’università diventa una competenza fondamentale. Dopo i nostri primi 5 consigli, ecco una guida fuorisede in 3 punti per affrontare tutto questo con più consapevolezza (e meno ansia).
1. Cercare casa per l’università
Cercare casa per studenti universitari è spesso il primo grande passo verso l’indipendenza. Ma capire quanto pagare per l’affitto può essere un po’ complicato.
A incidere sul budget degli studenti universitari, infatti, ci sono anche le bollette e le spese condominiali. Delle volte, poi, le due voci si confondono tra loro. Infatti, in alcuni casi le spese di condominio includono riscaldamento, acqua o portineria, in altri no. Chiedere sempre cosa è incluso ti evita brutte sorprese, così come controllare bene gli annunci online. Infatti, spesso si presentano a prezzi vantaggiosi, ma poi scrivono in piccolo che le spese condominiali e le bollette non sono incluse.
Fuorisede, affitto, bollette e spese condominiali
Una volta entrato in casa, poi, è sempre bene controllare i contratti delle utenze. L’elettricità è inclusa nel condominio ma il gas no? Preferibile allora usare il bollitore elettrico e lo scaldaletto. Attenzione poi agli sconti per le fasce orarie di consumo dell’elettricità: spesso ci sono delle fasce orarie in cui la corrente costa meno. Puoi accendere lavatrice e lavastoviglie dopo le 22, per sfruttare al meglio la possibilità dello sconto.
Cercare casa per l’università: affitti e come riconoscere le truffe
Se un annuncio sembra troppo bello per essere vero, probabilmente lo è. Diffida da chi chiede caparre senza farti vedere l’appartamento o da chi non vuole firmare un contratto di affitto per studentiregolare. Un esempio di truffa? Internet pullula di case “fantasma” affittate online con foto rubate da altri siti: paghi la caparra, ma l’appartamento non esiste.
Mentre cerchi, ricordati di valutare i costi di trasporto. Più sei lontano dall’università e più potresti spendere in abbonamenti, benzina o mezzi pubblici. A volte un affitto leggermente più alto in una zona centrale può risultare più conveniente nel lungo periodo.
2. Spesa settimanale: come mangiare bene, spendere poco ed evitare gli sprechi
Una delle principali novità che si affrontano quando si va a vivere da soli per la prima volta è l’organizzazione dei pasti. Pensare a cosa mangiare, cucinare, fare la spesa sono attività che all’inizio possono essere stancanti. Ma sono anche le uniche che ti possono tenere lontano da una dieta che altrimenti rischia di essere composta all’80% da kebab e al 20% da pasta al tonno (che non è nemmeno più così economico).
Spesa economica per studenti fuorisede
Come organizzarsi per la spesa economica da studente? Il primo passo è pianificare. Prima di uscire fai una lista delle cose che vorresti mangiare durante la settimana, e da lì scrivi gli ingredienti che ti servono, facendo attenzione a non comprare quelli che hai già a casa. In generale, meglio puntare su ingredienti versatili, che si prestano a più ricette facili per studenti e durano a lungo in dispensa. Infine, non andare mai a fare la spesa se hai fame, perché finirai col comprare molte più cose di quelle che ti servono.
Le ricette del fuorisede
Un esempio? Con pasta, prodotti in scatola, legumi e verdure hai la cena assicurata anche nei giorni in cui proprio non ti va di pensare a cosa mangiare. Un giorno una pasta e ceci con rosmarino e un filo d’olio, il giorno dopo una zuppa di lenticchie e carote, poi una pasta con zucchine e tonno, o ancora un’insalata fredda con farro, fagioli e pomodorini. Bastano pochi ingredienti base per creare varietà, risparmiare da fuorisede e mangiare sano con poco.
Come dividere le spese comuni tra coinquilini
Durante l’università, vivere da soli è un lusso che molti non possono permettersi. Per questo, ti troverai quasi sicuramente a condividere la casa con dei coinquilini. In questi casi, vige l’antico adagio: patti chiari e amicizia lunga. Mettetevi d’accordo fin da subito su come volete dividere le spesecomuni e le bollette. Eviterete così brutte sorprese dopo, quando uno di voi si ritroverà a comprare di nuovo la carta igienica per tutti o la tua parte di bolletta sarà più alta del previsto.
3. Le prime entrate e i primi risparmi
Molti studenti iniziano a guadagnare qualcosa già durante l’università. Molti altri scelgono di concentrarsi solo sullo studio. Che tu abbia un’entrata tutta tua o meno, cerca di tenere sempre qualcosa da parte a fine mese. Anche 20 euro possono fare la differenza quando capitano degli imprevisti. Avere una piccola somma per queste evenienze ti permetterà di affrontarle con serenità. Per tenere da parte e far crescere i tuoi risparmi puoi usare un conto deposito, come Conto Arancio. Non sai come funziona? Te lo spieghiamo noi! Infine, inizia fin da subito a tenere traccia delle spese. Ti permetterà di capire se stai spendendo troppo in un determinato ambito (sì, anche in aperitivi) e di correggere il tiro, indirizzando quei fondi verso i tuoi obiettivi.
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